È innegabile. Ci sono persone che “danno” e altre che “prendono”. Ovvero persone generose, aperte, disponibili ad aiutare e ad ascoltare ed altre costantemente focalizzate quasi esclusivamente su se stesse.
Trovare un buon equilibrio non è facile. Essere generosi e sensibili verso il prossimo ma al tempo stesso sapersi occupare di sé è uno dei segreti della felicità.
Frequentare persone “positive” ci aiuta nella strada verso la felicità.
Ma quali sono le persone “positive”? Semplice! Sono i “portatori sani” di entusiasmo, sono quelle persone orientate alla soluzione e non al problema.
Non è solo un atto di allegria, che già di per sé è un’ottima cosa. E’ una questione di atteggiamento mentale. Una persona “positiva” è costantemente consapevole del dono della vita, di come la realtà sia in parte creata da noi stessi.
Stiamo parlando di persone che “fanno”, che agiscono, che sanno parlare con i fatti.
Sono le persone che adottano la frase-filosofia di vita di Madre Teresa di Calcutta “Non dobbiamo permettere a nessuno di allontanarsi dalla nostra presenza, senza sentirsi migliore e più felice.”
Mentre le persone “negative” sono l’esatto contrario. Interessate quasi esclusivamente a sè. Orientate al problema, tendenzialmente ipercritiche, negative, portate a trovare l’errore, che si entusiasmano solo se qualcosa li riguarda direttamente.
Altro tipo di persone che “prendono” sono persone le sopraffatte dallo scetticismo, bloccate dalla paura, chiuse dietro gli altissimi muri del preconcetto.
Persone che pensano che sorridere sia cedere alla debolezza, che sanno solo immaginare in negativo, che non gioiscono e costantemente preparate al peggio.
La frequentazione costante di questi “vampiri di energia” e di buon umore sono un forte ostacolo alla nostra felicità
Persone negative instillano pensieri negativi, sensi di colpa. Risvegliano dubbi e timori infondati.
Una buona qualità di vita passa anche tramite la frequentazione di persone che contribuiscono al nostro benessere.