La qualità delle nostre relazioni è strettamente correlata alla qualità della nostra vita. Ciascuno ha il suo carattere, alcune persone sono estroverse, altri più riservati, ma tutti noi desideriamo relazioni appaganti.
Nella famiglia d’origine, nella famiglia che formiamo, nella cerchia delle nostre amicizie più intime. E poi sul lavoro, nella vita di tutti i giorni.
Insomma, in generale con tutte quelle persone che compongono la nostra “tribù”, circa 150 secondo l’antropologo britannico Robin Dunbar.
Dunbar ha teorizzato che il numero di individui con i quali può essere mantenuta una relazione interpersonale stabile possa essere compreso tra 100 e 250 persone, mediamente 150.
È difficile essere felici se non abbiamo chiaro come gestire al meglio le relazioni…
Negli anni ho elaborato una teoria che è diventata poi pratica e che riassume il pensiero di molti psicologi ed esperti delle relazioni di coppia o di altro genere.
L’ho chiamata teoria dei 10 passi. Cosa significa? Significa che avere una relazione con un’altra persona presuppone un reciproco interesse. È praticamente impossibile avere una relazione “sana” con una persona senza che anche l’altro abbia interesse verso di noi. E viceversa.
Ognuno dei due deve muoversi nella direzione dell’altro e, immaginando una distanza che ci separa di 10 passi, ognuno deve muovere qualche passo verso l’altro. Esiste per ciascuno un “punto di partenza”, uno spazio proprio. Una relazione sana deve far nascere un nuovo spazio, condiviso, utile e piacevole per entrambi.
In che misura? In equilibrio!
Ecco la teoria dei 10 passi. In una relazione l’ideale sarebbe che ciascuno compisse 5 passi per avvicinarsi all’altro in modo da creare uno spazio comune e gradito ad entrambi. Spesso invece capita che la relazione sia sbilanciata e che uno dei due si lamenti perché l’altro è distante o troppo presente, invasivo.
In pratica, se vedo che dopo aver compiuto 3, 4, 5 passi verso l’altro questa persona non “si muove”.. posso fare ancora un passo, due, allungare una mano, ma poi stop!
Se l’altro non si muove e devo compiere io i 10 passi, allora non esiste relazione. Ed è meglio passare oltre, trovare relazioni con chi ha voglia di costruire con noi qualcosa. Amicizia, affetto, amore, complicità. Nella vita di coppia, nelle amicizie, sul lavoro. Punta sulle relazioni di qualità, bilanciate, leali.
Quando accetti meno di quanto meriti, senza lottare per quello in cui credi, finisci per valere di meno